circolare 10|2025
Reggio Emilia, 17/02/2025
Il D.Lgs. n. 216/2023 ha istituito la possibilità di maggiorare il costo del personale del 20% per le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nel 2024.
Con il Decreto 25 giugno 2024 sono state stabilite le disposizioni attuative e con la circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti.
Per effetto della legge di Bilancio per il 2025 (Legge n. 207/2024, art.1 commi 399-400) la maggiorazione per le nuove assunzioni è prorogata fino al 2027.
Di seguito un breve riepilogo dell’agevolazione.
1. Soggetti ammessi e soggetti esclusi.
L’agevolazione è riservata:
- ai titolari di reddito d’impresa (società di capitali, enti commerciali, società di persone ed equiparate e imprese individuali, comprese le imprese familiari);
- a coloro che esercitano attività di lavoro autonomo, anche in forma associata.
Restano esclusi i forfetari.
Per gli enti non commerciali, l’agevolazione spetta esclusivamente per le nuove assunzioni di lavoratori impiegati nell’esercizio dell’attività commerciale, a condizione che siano contabilizzate separatamente.
Per accedere al nuovo incentivo, i beneficiari devono aver esercitato l’attività nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 per almeno 365 giorni, o 366 giorni se tale periodo d’imposta include il 29 febbraio 2024.
Sono quindi esclusi tutti coloro che abbiano iniziato l’attività nel 2023 e abbiano un periodo d’imposta coincidente con l’anno solare.
Inoltre, restano esclusi le società e gli enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa, a decorrere dall’inizio della procedura.
2. L’agevolazione.
L’agevolazione, che rileva ai fini IRPEF ed IRES ma non ai fini IRAP, consiste nella possibilità di maggiorare il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale.
Nel caso si tratti di assunzioni di categorie di soggetti meritevoli di particolare tutela individuate nell’Allegato n. 1 al D.Lgs. n. 216/2023, la maggiorazione deve essere incrementata di un ulteriore 10%.
Si tratta ad esempio dell’assunzione di:
- lavoratori molto svantaggiati;
- persone con disabilità;
- donne con almeno due figli minori;
- giovani ammessi all’incentivo all’occupazione giovanile;
- soggetti che beneficiano del reddito di cittadinanza.
La maggiorazione totale non deve superare il 30%.
3. Condizioni per accedere al beneficio – Incremento occupazionale.
Oggetto dell’agevolazione è il costo del personale:
- assunto con contratto di lavoro subordinato;
- a tempo indeterminato;
- di nuova assunzione nel corso dell’esercizio 2024.
Per accedere al beneficio devono verificarsi entrambe le seguenti condizioni:
occorre un incremento occupazionale, cioè il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del 2024 deve essere superiore al numero di dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel 2023;
2. occorre un incremento occupazionale complessivo, ossia il numero complessivo di dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato, a fine 2024 deve essere superiore al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati nel 2023.
4. Il calcolo della maggiorazione.
Una volta soddisfatte tali condizioni, la deduzione maggiorata si determina applicando la percentuale del 20% al minore di questi due elementi:
- costo sostenuto nel 2024 per le nuove assunzioni a tempo indeterminato (retribuzione, contributi, quota TFR ecc.) calcolato con le regole di imputazione temporale previste per il datore di lavoro (competenza per le imprese in contabilità ordinaria e semplificata, cassa per i lavoratori autonomi);
- incremento del costo complessivo del personale iscritto a conto economico alla voce B.9 o iscrivibile a tale voce per i soggetti che non redigono il bilancio ex art. 2425 del Codice Civile.
Ai fini del calcolo, si fa riferimento ai dati contabili e non assumono rilevanza i limiti di deducibilità previsti dalla normativa fiscale.
Esempio:
A) Costo personale neoassunto a tempo indeterminato 2024 | 150.000 |
B) Differenza tra costo personale 2024 e 2023 da voce B.9 C.E. | 80.000 |
Costo riferibile all’incremento occupazionale - minore tra A) e B) | 80.000 |
Maggiore costo da dedurre (80.000 x 20%) | 16.000 |
5. Proroga della Legge di bilancio 2025.
Allo scopo di incentivare nuove assunzioni, la Legge di bilancio proroga l’agevolazione per i tre esercizi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2024 e quindi in generale fino al 2027.
Pertanto, per ciascuno dei tre periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027 è agevolabile l’incremento occupazionale che si verifica rispetto all’anno antecedente nei limiti e alle stesse condizioni già previsti per l’agevolazione relativa al 2024.
Ad esempio, per il periodo d’imposta 2025 l’incremento si determina rispetto al periodo d’imposta 2024.
A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.
SCALABRINI CADOPPI & ASSOCIATI
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