I soggetti IRES o IRPEF che investono nelle start-up innovative fruiscono di agevolazioni fiscali molto interessanti. Di seguito una breve panoramica di questi benefici fiscali.
1. AGEVOLAZIONI PER I SOGGETTI IRPEF.
Le persone fisiche, con o senza partita IVA, che investono nel capitale sociale di una o più start-up innovative possono detrarre il 30% della somma investita nel limite di un milione di euro all’anno. L’investimento può avvenire direttamente o tramite organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up innovative.
Per i soci di società in nome collettivo e in accomandita semplice l’importo per il quale spetta la detrazione è determinato in proporzione alle loro quote di partecipazione agli utili ed il limite di detrazione si applica con riguardo al conferimento eseguito da parte della società.
L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni. La cessione, anche parziale, dell’investimento prima di tale termine implica la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituire, oltre all’importo detratto, anche gli interessi legali.
Nel caso in cui la detrazione spettante alla persona fisica o al socio di società di persone sia superiore alla sua imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione dall’IRPEF dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo e comunque fino a concorrenza del suo ammontare.
2. AGEVOLAZIONI PER I SOGGETTI IRES.
I soggetti IRES, quindi essenzialmente le società di capitali, possono dedurre dal loro reddito complessivo un importo pari al 30% delle somme investite nel capitale sociale di una o più start-up innovativa con un limite di investimento annuo pari a 1,8 milioni di euro. L’investimento può avvenire direttamente o per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o di altre società che investano prevalentemente in start-up innovative.
Anche nel caso in cui gli investitori siano soggetti IRES, l’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e nel caso in cui l’investimento venga ceduto, anche parzialmente, prima di tale termine scatta la decadenza dal beneficio ed il recupero a tassazione dell’importo dedotto, maggiorato degli interessi legali.
3. CONDIZIONI PER BENEFICIARE DELL’AGEVOLAZIONE FISCALE.
Le agevolazioni spettano fino ad un ammontare complessivo dei conferimenti ammissibili non superiore a 15.000.000 euro per ciascuna start-up innovativa. Ai fini del calcolo di tale limite rilevano tutti i conferimenti ricevuti dalla start-up innovativa nei periodi di imposta in cui si applica l’agevolazione.
Le agevolazioni spettano a condizione che gli investitori ricevano e conservino:
- una certificazione della start-up innovativa attestante di non aver superato il limite di raccolta degli investimenti di 15.000.000 euro; la certificazione deve essere rilasciata entro 60 giorni dal conferimento e deve attestare anche l’entità dell’investimento agevolabile cui deve essere commisurato il beneficio;
- una copia del piano di investimento (business plan) della start-up innovativa contenente informazioni sull’oggetto della nuova attività, sui relativi prodotti e sull’andamento, previsto o attuale, delle vendite e dei profitti;
- in caso di investimenti in start-up a vocazione sociale o in start-up innovative in ambito energetico, una certificazione della start-up attestante l’oggetto della propria attività.
4. CAPITAL GAIN SU PARTECIPAZIONI IN START-UP INNOVATIVE ESENTI DA TASSAZIONE.
Le plusvalenze realizzate da parte di persone fisiche a seguito di cessione di partecipazioni al capitale di imprese start up innovative sono esenti da IRPEF. Tale esenzione opera a condizione che le partecipazioni siano state acquisite tramite sottoscrizione di capitale sociale dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2025 e che siano possedute per almeno tre anni.
A disposizione per ogni ulteriore approfondimento. Con i migliori saluti.
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